Cortisone: a cosa serve, effetti collaterali, ..

Il cortisone è un ormone corticosteroide in grado di ridurre la risposta difensiva dell’organismo e alleviare così sintomi come gonfiore e reazioni di tipo allergico. Vediamo ora una carrellata dei principali farmaci disponibili; l’aspetto importante è che ogni molecola ha diversapotenzaed un diverso bilanciamento degli effetti mineralcorticoidi e glucocorticoidi, che si rifletteranno quindi in diversi utilizzi e soprattutto differenti effetti collaterali. Sicuramente sì, in determinati pazienti od in specifiche situazioni è possibile ricorrere a farmaci diversi, ma la straordinaria efficacia e velocità di azione rendono questa classe di farmaci i medicinali di elezione per la cura di numerose patologie.

  • Le stesse Reumatologie sono coinvolte in altri due studi internazionali incorso sulla terapia dell’arterite a cellule giganti con due farmaci fortemente innovativi come Upadacitinib e Mavrilimumab.
  • L’uso dei FANS va attentamente valutato insieme al proprio medico, soprattutto per chi versa in particolari condizioni ed è sempre bene leggere con attenzione il foglietto illustrativo se si soffre di altre patologie.
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  • Si manifestano con sbalzi d’umore, difficoltà a prendere sonno, ansia o irritabilità, soprattutto con il trattamento in dosi elevate o a lungo termine.
  • Anche gli Steroidi, antinfiammatorio potente, riducono il dolore e l’infiammazione che spesso accompagnano le malattie e le lesioni articolari e muscolari.
  • L’utilizzo di anabolizzanti a scopo di doping può comportare la comparsa di seri effetti indesiderati e di rischi per la salute nonché indurre forme di dipendenza .

Gli antinfiammatori steroidei hanno un utilizzo più specifico rispetto ai comuni FANSe mentre i FANS possono essere utilizzati in modo occasionale e sporadico, gli antinfiammatori steroidei necessitano invece di essere assunti in maniera regolare e per un periodo più prolungato. I farmaci antinfiammatori steroidei agiscono bloccando la sintesi delle prostaglandine pro–infiammatorie, responsabili di edema, eritema e dolore. Se non riconosciuta precocemente e non trattata con steroidi, l’arterite a cellule giganti può portare cecità e, nel lungo termine, a neurismi infiammatori dell’aorta ascendente o stenosi/ostruzione delle grandi arterie. Invece, gli inibitori selettivi per COX-2 hanno meno effetti collaterali a carico dell’apparato gastrointestinale, ma possono aumentare il rischio di problemi cardiovascolari. I primi riducono l’infiammazione e l’aggregazione piastrinica (un esempio fra tutti è l’acido acetilsalicilico che infatti è utilizzato a basse dosi nei soggetti ad alto rischio, per prevenire infarto e ictus), ma aumentano il rischio di ulcere e di sanguinamenti gastrointestinali. Fans è una sigla che sta per farmaci antinfiammatori non steroidei, si tratta di medicinali con funzione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica, in grado di ridurre il dolore.

Al momento, l’impiego di questi farmaci nell’artrite idiopatica giovanile è riservato a quei pazienti che non hanno risposto in modo soddisfacente alle terapie tradizionali. Purtroppo però i cortisonici, se da una parte sono quasi “miracolosi”, (in alcuni casi dei veri e propri ”salva vita”), dall’altra hanno alcuni effetti collaterali che talvolta possono essere gravi. Gli effetti collaterali dipendono dalla dose giornaliera e dalla durata della terapia. Da parte delle ghiandole surrenali, che impiegano un certo tempo per recuperare. Pertanto, al termine di un ciclo di corticosteroidi, la dose viene ridotta gradualmente.

Cosa sono i Cortisonici

Una “lavagna virtuale” alla quale si può liberamente accedere per lasciare una testimonianza o per leggere quello che gli altri hanno scritto in un clima di intimità condivisa e di rispetto reciproco. Se dovete sottoporvi a cure dentali, dovete informare il dentista che siete in cura con gli steroidi. Potreste avvertire un maggior senso di fame durante il trattamento con gli steroidi e, di conseguenza, sentirete il bisogno di mangiare di più. Un regime dietetico adeguato può servire per limitarne le conseguenze, ma è sempre bene consultare l’oncologo prima di modificare l’alimentazione.

Come si assumono gli antinfiammatori?

L’assorbimento nel sangue è variabile pertanto per valutare se il dosaggio del farmaco è ottimale è necessario controllarne la quantità ematica con un prelievo. Questo farmaco viene utilizzato in tutti quei casi di Artrite Idiopatica Giovanile che non si risolvono velocemente con un antinfiammatorio o infiltrazione articolare di cortisone e per ridurre la quantità e la durata delle terapie con altri farmaci . Viene utilizzato con efficacia anche in altre malattie reumatologiche come il Lupus Eritematosus Sistemico, la Dermatomiosite Giovanile, la Sclerodermia ed in altre condizioni molto più rare. Molti bambini con AIG, che presentano diversi episodi di uveite, possono migliorare con la somministrazione del methotrexate in associazione alla terapia con colliri. Soppesare rischi e benefici dei corticosteroidi.Benché possano causare una serie di effetti collaterali, i farmaci cortisonici sono particolarmente preziosi perché in grado di alleviare l’infiammazione, il dolore e il fastidio associati a varie differenti malattie e condizioni. Adottando con l’aiuto del medico scelte che riducano al minimo gli effetti collaterali, è possibile ottenere benefici significativi associati a rischi ridotti di disagi.

Sciatica: come curarla

Da prendere dietro consiglio del medico che pianificherà un trattamento dopo una visita. In presenza di ipoprotrombinemia l’acido acetilsalicilico dovrebbe essere impiegato con cautela in corso di terapia corticosteroidea. L’impiego del cortisone acetato in compresse nella tubercolosi in atto dovrebbe essere limitato ai casi di tubercolosi fulminante o disseminata nei quali il corticosteroide viene usato per il trattamento della malattia in associazione ad un appropriato regime antitubercolare. Quando i corticosteroidi sono indicati https://www.teleradioerre.it/2022/12/14/stanozolol-come-uno-dei-farmaci-piu-popolari-nello/ in pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, è necessario un rigoroso controllo, dato che può verificarsi una riattivazione della malattia. In corso di terapia corticosteroidea prolungata, questi pazienti dovrebbero essere sottoposti ad una chemioprofilassi. Se il paziente è già sotto trattamento steroideo, può rendersi necessario un aumento del dosaggio. Dato che la secrezione di mineralcorticoidi potrebbe essere inadeguata, è opportuna la contemporanea somministrazione di un mineralcorticoide.

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